Tempo di bilanci per il Comando provinciale dei carabinieri di Latina. Il 2021 è stato un anno che ha permesso di conseguire importanti risultati, frutto di un efficace contrasto sul territorio che deriva da un approccio sistematico, grazie anche alla sinergia con le altre forze dell’ordine. Ne è riprova il recente arresto avvenuto a Fondi di 7 criminali trovati in possesso di armi e droga; un importante risultato frutto della collaborazione tra i Carabinieri e la Polizia di Stato.
Nel quadro delle quotidiane attività di prevenzione e repressione dei reati, e in quelle di tipo amministrativo svolte sul territorio durante il 2021, si è registrato un incremento dei risultati rispetto all’anno precedente a fronte di una diminuzione dei reati evidenziatasi soprattutto nell’ultimo trimestre, grazie anche all’assegnazione, da parte del Comando Legione, di nuove risorse umane, 21 carabinieri, che hanno consentito una maggiore presenza sul territorio.
L’attività dei reparti ha permesso, nell’anno appena trascorso, di trarre in arresto circa 550 persone e di denunciarne in stato di libertà quasi 3450.
La parte da leone la fanno i furti, per i quali sono state arrestate 75 persone e denunciate 280. Un incremento importante rispetto al 2020, quando vennero arrestate 56 persone e 226 denunciate. In aumento anche i fermi per le rapine: a fronte di 11 arresti operati dall’Arma in provincia nel 2020, si registrano 31 soggetti tratti in arresto.
Inoltre sono stati sequestrati complessivamente circa 300 Kg di sostanza stupefacente del tipo hashish, cocaina, eroina e marijuana e sono state proposte 17 persone per la sorveglianza speciale, 55 per l’avviso orale e richiesti 50 F.V.O. (foglio di via obbligatorio).
Sono state altresì sottoposte a controllo dalle pattuglie e dai servizi appiedati dislocati sul territorio provinciale circa 100.000 persone, di cui 60.000 autoveicoli sottoposti a controllo della circolazione stradale.
Tra le operazioni di polizia giudiziaria vanno menzionate:
· l’indagine, convenzionalmente denominata ANNI 2000, si è conclusa con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, a carico di 19 persone, emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che ha ricostruito l’attività di un’associazione di tipo mafioso, operante nel sud Pontino – e più specificatamente nel territorio di Castelforte, Santi Cosma e Damiano e comuni limitrofi – capeggiata da ANTINOZZI Antonio il quale, a seguito di scissione da analogo sodalizio (clan “Mendico-Riccardi”), aveva costituito un gruppo autoctono strutturato su base familiare che, avvalendosi di metodi violenti e intimidazioni, mediante l’uso di armi ed ordigni esplosivi, aveva ingenerato un clima di assoggettamento ed omertà tra la popolazione;
· l’indagine, convenzionalmente denominata OMNIA, si è conclusa con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, a carico di 11 persone, emessa dal GIP del Tribunale di Latina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha consentito di accertare la corresponsione di denaro conseguite dal custode del cimitero di Sezze, che induceva i privati a versare somme di denaro per assicurare una sepoltura ai propri cari, avvalendosi a tal fine del contributo determinante di un funzionario del medesimo Comune, deputato ad emettere la prevista determina di assegnazione dei loculi o delle tombe, a sepoltura già realizzata;
· l’indagine, iniziata immediatamente dopo la commissione dell’omicidio del giovane D’ARIENZO Erik, avvenuto il 30.08.2020, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di una persona responsabile in concorso di favoreggiamento del suddetto omicidio, emessa dal GIP del Tribunale di Latina, su richiesta della locale Procura della Repubblica;
· l’indagine, convenzionalmente denominata OASI, iniziata immediatamente dopo la commissione di una cruenta rapina a mano armata con sequestro di persona perpetrata la sera dell’11 luglio 2020 all’interno di una privata abitazione, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 6 cittadini di etnia ROM a diverso titolo responsabili del suddetto crimine, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina su richiesta della locale Procura della Repubblica.
“Il 2021 è stato un anno pieno di soddisfazioni operative ma anche di impegno e costanza, che ha visto i Carabinieri vicini alla gente e impegnati nell’infondere loro coraggio e fiducia, soprattutto nelle piccole comunità, diventando, spesso parte integrante. Un ringraziamento particolare va rivolto, quindi, alle donne e agli uomini del Comando Provinciale di Latina che, nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, hanno lavorato con abnegazione e profondo impegno per venire incontro alle esigenze del cittadino”.
