Non ce l’ha fatta Satnam Singh, il 31enne di nazionalità indiana che era rimasto gravemente ferito lunedì in un drammatico incidente sul lavoro. L’uomo, con un arto amputato da un macchinario mentre era impegnato nella lavorazione del fieno, era stato trasportato al San Camillo di Roma, dove è morto questa mattina, dopo che era stato scaricato fuori alla sua abitazione anziché essere portato in ospedale.
Sul caso sono arrivate le dichiarazioni del sindaco di Latina, Matilde Celentano: “Provo sgomento per la morte del bracciante, vittima di un incidente sul lavoro avvenuto a Borgo Santa Maria. Il giovane uomo rimasto gravemente ferito era stato poi abbandonato in strada anziché soccorso. Adesso più che mai, di fronte alla notizia del decesso, che mi addolora profondamente, accolgo la richiesta che proprio questa mattina mi è arrivata dall’intero Consiglio comunale di promuovere, ove ne ricorrano i presupposti, la costituzione di parte civile del Comune di Latina al futuro processo. L’episodio avvenuto nella nostra città costituisce una violazione dei diritti umani fondamentali, della dignità umana e delle norme inerenti la sicurezza dei lavoratori.
Nell’esprimere cordoglio alla famiglia del bracciante deceduto, anche da parte dell’amministrazione comunale tutta, sarà mio impegno – conclude il sindaco Celentano – affinché il Comune si faccia fautore assieme a tutte le altre istituzioni, enti e organismi coinvolti della lotta al caporalato, divenuto ormai una vergognosa piaga”.
