Nei giorni scorsi è stato ufficializzato il finanziamento da 16milioni e 228mila Euro per la Flacca nel tratto Gaeta-Formia. Un impegno, quello della Regione, assunto nei mesi scorsi ma l’annuncio arrivato ora rende concreto il maxi intervento che andrà a realizzarsi. «Forse non se ne è parlato abbastanza di questo grosso finanziamento e dell’impatto positivo che avrà in termini di sicurezza sulla nostra comunità. – spiega il sindaco di Gaeta, Cristian Leccese – Ciò grazie all’impegno del consigliere regionale Cosmo Mitrano, Presidente della VI commissione lavori pubblici, infrastrutture, mobilità e trasporti, che ha predisposto e strutturato una richiesta di finanziamenti ed ingenti risorse per la realizzazione di importanti ed improcrastinabili interventi. Gli stessi prevedono una serie di lavori che ricadono in un’ampia e più strutturata manutenzione straordinaria, come la messa in sicurezza dei cavalcavia e dei ponti, il potenziamento dell’illuminazione, il rifacimento della segnaletica stradale e delle barriere di protezione».
A Roma, alla Pisana, a darne l’annuncio l’assessore alla Programmazione Economica Righini, affiancato dal consigliere regionale Mitrano, presenti l’ Amministratore Unico di Astral Antonio Mallamo e i sindaci di Gaeta e Formia. «Per il tratto di strada ricadente nel nostro Comune – continua il primo cittadino – sono spettati 4 milioni, relativi a delle progettualità che erano state sottoposte alla Regione negli ultimi 4-5 anni senza però che poi alle stesse abbia mai fatto alcun riscontro da parte dell’ Amministrazione di centrosinistra che allora governava lo stesso Ente. Ora siamo riusciti ad inserirle negli FSC, i fondi Sviluppo e Coesione. Confermato dunque con nostra grande soddisfazione il finanziamento. Già nel 2025 inizieranno i primi interventi, con Astral, soggetto attuatore, che si occuperà sia della progettazione che della realizzazione degli interventi. Per quel che concerne il nostro territorio si interverrà per la messa in sicurezza, il ripristino e la riqualificazione del Ponte di Conca, del Ponte di Calegna, del Cavalcavia di Cuostile e delle opere complementari per il Ponte di Via Garibaldi. Saranno prese in considerazione anche le protezioni per i pedoni, anche in considerazione dei gravi sinistri che si sono verificati negli ultimi anni, e quindi l’illuminazione pubblica, le sottoreti viarie, l’impermeabilizzazione dei ponti, gli interventi di messa in sicurezza sismica».
