Continua l’attività di contrasto all’immigrazione irregolare e all’illecita permanenza sul territorio da parte della Polizia di Stato di Latina. Nelle ultime ore due cittadini stranieri irregolari sono stati espulsi dal territorio nazionale, uno con rimpatrio immediato e l’altro con accompagnamento presso un Centro di permanenza per i rimpatri per le successive attività.
I poliziotti dell’ufficio Immigrazione della Questura di Latina, nel pomeriggio di giovedì hanno proceduto all’accompagnamento alla frontiera aerea di Fiumicino di un cittadino gambiano classe 1995 che era entrato irregolarmente in Italia nel 2014 sbarcando sulle coste siciliane ed era rimasto sul territorio nazionale in quanto richiedente protezione internazionale.
Dopo un primo rigetto della sua richiesta, nel 2020 aveva aveva reiterato la domanda che era poi stata dichiarata definitivamente inammissibile dalla Commissione nell’anno 2022.
Lo straniero, con diversi precedenti per riciclaggio e ricettazione, era stato condannato in via definitiva per riciclaggio nel 2018 ed aveva scontato un periodo di reclusione nelle carceri di Poggioreale e Rebbibia per poi essere collocato alla detenzione domiciliare.
L’attività di controllo del territorio della Polizia di Stato di Latina ha consentito il rintraccio dell’uomo e l’iter amministrativo si è concluso con l’adozione da parte del Questore della provincia di Latina dell’Ordine di accompagnamento immediato in frontiera, che ha dato esecuzione al provvedimento di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato emesso dalla Prefettura di Latina. Gli operatori della Questura hanno dunque proceduto all’ accompagnamento coattivo alla frontiera aerea di Fiumicino per il successivo imbarco sul volo con destinazione BANJUL (Gambia).
L’altro straniero espulso è un cittadino Nigeriano, classe 1993. Anche lui con diversi precedenti a carico per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e con una condanna definitiva alle spalle del 2021 per gli stessi fatti, aveva presentato richiesta di permesso di soggiorno per motivi lavorativi. Alla luce delle risultanze emerse, dei precedenti penali e della pericolosità sociale del soggetto, la richiesta gli era stata negata dal Questore di Latina lo scorso 19 settembre.
Rintracciato sul territorio è stato dunque avviato l’iter amministrativo volto al rimpatrio dell’uomo, che è stato accompagnato dagli agenti della Questura al Centro per i Rimpatri di Potenza, ove saranno svolte le successive attività amministrative.
