Formia: Approvato il bilancio di previsione 2025-27: “Nessun aumento di tributi e tariffe”

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Con l’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027, il Comune di Formia ha con-fermato la linea che l’amministrazione Taddeo aveva tracciato all’inizio del suo insediamento e che ha portato avanti in questi primi tre anni: nessun aumento di tributi e di tariffe. E così, anche per il 2025, sono stati confermati i servizi pubblici a domanda individuale gestiti dall’Ente e le relative tariffe determinate a carico dell’utenza. Rimangono invariate anche le aliquote IMU, con la conferma delle aliquote agevolate per le abitazioni locate a canone concordato. Stesso discorso per l’imposta di soggiorno: confermate le tariffe vigenti.

“Resta costante l’impegno dell’Amministrazione comunale per il recupero dell’evasione – si legge in una nota del Comune -. Al riguardo, per quanto riguarda l’IMU, sono previste entrate per 9milioni e 900mila euro e un milione di euro da recupero evasione, mentre un milione e seicentomila euro da recupero evasione TARI. Una considerazione sulla somma di 870.000 euro per il Canone Unico Patrimoniale: riguardo a questa ultima voce di entrata, le previsioni sono state formulate in aumento rispetto agli anni precedenti, in virtù degli effetti derivanti dall’avvio del servizio di supporto alla gestione del CUP, che ha permesso già di recuperare base imponibile, soprattutto, per l’imposta sulla pubblicità e che proseguirà con il recupero di base imponibile per l’occupazione del suolo pubblico e degli altri tributi minori.

“La maggioranza ha votato compatta, con 18 voti favorevoli, il bilancio di previsione 2025-2027, in continuità con gli obiettivi che questa Amministrazione si era posta all’inizio del mandato, confermando quanto già stabilito nei tre bilanci precedenti: nessun aumento di tributi e di tariffe – hanno commentato il Sindaco Gianluca Taddeo e l’Assessore al Bilancio Francesco Traversi -. Tutto ciò, nonostante il fardello che questo Comune si porta avanti dal 2020, di dover prevedere, in ogni bilancio di previsione, il recupero di una cifra annuale di quasi ottocentomila euro per risanare in quindici anni il disavanzo di quasi dodici milioni di euro emerso nel rendiconto del 2019, per la mancata adozione, in sede di rendiconto 2015, degli opportuni provvedimenti che una amministrazione accorta dovrebbe sempre adottare e che, invece, gli amministratori in carica nel 2015 non adottarono”.

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