Nella serata di ieri, venerdì 4 luglio, ad Aprilia, nell’ambito delle intensificate attività di controllo del territorio finalizzate a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e le recenti azioni di fuoco, i militari della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Aprilia e della stazione di Campoverde hanno arrestato, in flagranza di reato, due uomini di Aprilia, di 49 e 25 anni, ritenuti responsabili di detenzione illegale di armi da guerra e comuni, anche clandestine, con relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione.
Nello specifico, nella serata di ieri i Carabinieri, all’esito di un’attività di osservazione e di pedinamento nei
confronti dell’indagato 25enne, hanno individuato un immobile dal quale l’uomo era stato visto entrare ed uscire più volte: hanno così deciso di eseguire un controllo nei confronti del 25enne e di effettuare una perquisizione nell’appartamento. I militari dell’Arma hanno dapprima sottoposto a perquisizione personale e veicolare il 25enne, rinvenendo nell’auto due involucri di cocaina e di crack, del peso complessivo di 200 grammi circa e la chiave di un’altra autovettura.
Subito dopo, i carabinieri hanno esteso l’attività di ricerca nell’appartamento, in uso al 49enne, la quale ha permesso di rinvenire in una stanza dell’immobile 33 involucri termosaldati contenenti stupefacente del tipo cocaina del peso di circa 3,100 chilogrammi, materiale per il confezionamento, tre ordigni esplosivi artigianali, dotati di carica micidiale, di forma cilindrica del peso compreso tra i 3,450 e 1,150 chilogrammi, un giubbotto antiproiettile e la somma di 1.240 euro in contanti.
I Carabinieri, inoltre, hanno esteso la perquisizione all’auto utilitaria parcheggiata in quella zona e aperta con la chiave rinvenuta nella disponibilità del 25enne. Gli operanti hanno scoperto la presenza di un vano appositamente ricavato, dietro all’autoradio, all’interno del quale hanno rinvenuto un panetto di cocaina del peso di oltre 1chilogrammo, due pistole cal. 7,65 di fabbricazione italiana, di cui una priva di matricola, entrambe complete di caricatore di cui uno con all’interno sei cartucce, una pistola cal. 7,65 di fabbricazione spagnola completa di serbatoio, una pistola modificata cal. 7,65 di fabbricazione tedesca, priva di matricola, completa di caricatore con 5 cartucce, una pistola cal. 7,65 di fabbricazione ceca, completa di serbatoio, un silenziatore, un mitragliatore con azione esclusiva a raffica con il relativo serbatoio, nonché oltre 60 cartucce di vario calibro.
Da più approfonditi accertamenti, successivamente condotti, è emerso che due delle pistole erano state denunciate rubate, nel 2014 e 2022, rispettivamente a Firenze e in provincia di Venezia.
Quanto rinvenuto nella perquisizione è stato sottoposto a sequestro, tra cui i tre ordigni esplosivi che, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, saranno fatti brillare dalla Squadra Artificieri Antisabotaggio del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Roma, intervenuta sul posto.
Pertanto, i carabinieri hanno proceduto all’arresto degli indagati. Proseguiranno gli accertamenti già avviati sia sulle armi che la droga. Le armi saranno sottoposte ad accertamenti di natura balistica, al fine di stabilire la loro provenienza e il loro eventuale utilizzo in pregresse azioni di fuoco, mentre la sostanza stupefacente ad accertamenti di laboratorio la droga, per le analisi di natura qualitativa e quantitativa.
Nel corso dell’attività, i carabinieri hanno, inoltre, denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un uomo di 46 anni di Aprilia, già noto alle forze di polizia. Il soggetto è stato identificato dai Carabinieri a seguito di un incontro che questi aveva avuto con il 25enne, nelle fasi precedenti al controllo svolto nei confronti di quest’ultimo. Il 46enne, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di oltre 4 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento e per la lavorazione dello stupefacente, nonché la somma di 1.145 euro in contanti, tutto sottoposto a sequestro.
