Nella mattinata di ieri, venerdì 7 novembre, i carabinieri di Terracina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Latina, questi ultimi intervenuti sotto la direzione del locale Ispettorato Territoriale del Lavoro, nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione del fenomeno del “caporalato”, hanno effettuato un accesso ispettivo presso un’azienda agricola impegnata nel settore ortofrutticolo.
I militari dell’Arma hanno vagliato la posizione di due lavoratori, entrambi di nazionalità indiana, regolari sul territorio nazionale e regolarmente assunti, ma non sottoposti alla visita medica per l’ottenimento dell’idoneità alla mansione né a corsi di formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per tale ultimo motivo i carabinieri hanno denunciato il titolare della ditta individuale.
Attraverso ulteriori controlli, i militari hanno constatato che, in uso all’azienda, è risultato un mezzo agricolo privo del dispositivo di sicurezza antiribaltamento e del sistema di ritenzione e pertanto il suddetto mezzo, è stato sottoposto a sequestro. Nel medesimo contesto, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno adottato il provvedimento di sospensione della società, elevando sanzioni per complessivi 5.552 euro.
Sempre ieri mattina, i carabinieri di Terracina hanno denunciato un cittadino nigeriano di 22 anni, in Italia senza fissa dimora. Nello specifico, su richiesta pervenuta al 112, i militari sono intervenuti presso la stazione ferroviaria di Terracina, attualmente chiusa, poiché era stato segnalato l’uomo nello stabile.
Sul posto, i carabinieri hanno potuto constatare come il 22enne era entrato, attraverso una porta di accesso risultata forzata da tempo, in uno dei locali posti sul retro dell’edificio occupandolo e creando un ricovero di fortuna. L’uomo è stato affidato al personale dei servizi sociali comunali intervenuti sul posto.
