
Da domenica 1 maggio l’Italia torna (in gran parte) libera dalle restrizioni legate all’emergenza sanitaria da Covid-19. Non del tutto, però. Se scompare il green pass, che non dovrà più essere esibito a lavoro ad eccezione delle strutture sanitarie, restano le mascherine, almeno fino al 15 giugno. L’alto numero di contagi e di vittime che quotidianamente ancora si registrano ha infatti spinto il Governo a conservare ancora un elemento di “precauzione e cautela”, la mascherina appunto.
Le protezioni individuali per naso e bocca resteranno obbligatorie a bordo di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, e andrà indossata per gli spettacoli e gli eventi sportivi al chiuso. Resta anche per cinema, teatri, sale da concerto e palazzetti dello sport. Nessun riferimento al lavoro, sia pubblico sia privato, dove varranno i protocolli tra imprese e sindacati.
Non si prevedono invece misure per negozi, supermercati, ristoranti, bar, stadi e spettacoli all’aperto. Significa che qui la mascherina si potrà togliere, anche se l’ordinanza contiene una raccomandazione al suo utilizzo nelle situazioni a rischio.
