Nei giorni scorsi i carabinieri del Comando per la Tutale della Salute hanno effettuato controlli a livello nazionale presso le mense all’interno delle strutture ospedaliere e sanitarie, per verificare le condizioni igieniche e strutturali, nonché l’attuazione delle procedure di sicurezza alimentare e la corrispondenza ai vincoli contrattuali delle ditte assegnatarie.
I controlli hanno interessato 992 punti di cottura e preparazione pasti, ubicati all’interno di altrettante strutture sanitarie, sia pubbliche che private, poste sull’intero territorio nazionale: 340 di questi hanno evidenziato irregolarità, con l’accertamento di 431 infrazioni penali e amministrative per complessivi 230mila euro di sanzioni pecuniarie, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto e dell’uso di ambienti privi di adeguata pulizia e funzionalità.
I militari del NAS del Comando di Latina hanno eseguito complessivamente 24 controlli, divisi equamente tra strutture della provincia di Latina e della provincia di Frosinone.
In provincia di Latina le ispezioni hanno riguardato 12 aziende di ristorazione collettiva, operanti all’interno delle mense delle strutture socio-sanitarie pubbliche e private accreditate. Tre sono risultate non conformi, per carenze igienico-sanitarie e strutturali e per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo Haccp e di tracciabilità. Per tali criticità è stata interessata l’Asl per le prescrizioni di competenza, finalizzate al ripristino dei requisiti di legge. Sono state inoltre irrogate sanzioni pecuniarie per 3.500 euro.
In provincia di Frosinone, invece, a fronte di 12 ispezioni in aziende di ristorazione collettiva, operanti all’interno delle mense delle strutture socio-sanitarie pubbliche e private accreditate, cinque sono risultate non conformi, per inadeguatezze igienico-sanitarie e strutturali. Per tali criticità è stata interessata l’Asl per le prescrizioni di competenza, finalizzate al ripristino dei requisiti di legge. Sono state inoltre irrogate sanzioni pecuniarie per mille euro.