Si è conclusa con una piccola festa in Villa Comunale l’esperienza di un gruppo di bambini e ragazzi, prevalentemente ucraini, organizzata dall’associazione “Insieme Immigrati in Italia” con la collaborazione di “Vsesvit – Comunità ucraina”. In villa, sul selciato accanto alla fontana, i bambini hanno realizzato la copia di una fontana di Kiev in un mosaico piacevolmente colorato con materiale “casalingo” (pasta, riso, legumi, caffè…), simboleggiando il desiderio di unione e vicinanza tra i Paesi. Non sono mancati tanti laboratori artistici e allegre giornate al mare.
L’ emozione delle giornate precedenti sono state raccontate al pubblico con bellissime foto e l’esposizione dei lavori realizzati nei laboratori. Una prima sezione ha accolto i visitatori con riproduzioni di monumenti famosi di Kiev o delle opere di 2 artisti significativi in Ucraina. In una seconda sezione i bambini hanno sperimentato gioiosamente l’uso e l’espressività dei colori con tecniche diverse, con risultati sorprendenti. Aggregazione, vicinanza e supporto: questi sono gli elementi che hanno caratterizzato questo percorso che ha visto coinvolta la comunità Ucraina.
“Come amministrazione – spiega il Sindaco Gianluca Taddeo – siamo particolarmente sensibili a tutto ciò che riguarda il sociale e in particolar modo quando si parla di bambini. Il nostro supporto c’è e ci sarà sempre e con l’Assessore ai Servizi Sociali Rosita Nervino faremo sempre in modo di far sentire, a chi è stato strappato dal proprio territorio, come a casa loro”.
L’Assessore Nervino ha ringraziato l’associazione Insieme immigrati in Italia che ha organizzato e seguito lo svolgimento dell’evento e l’associazione Vsesvit per la fattiva collaborazione. “Le varie attività hanno coinvolto i bambini entusiasti e hanno dato modo di interagire con gioia e voglia di divertirsi anche in un momento così delicato – hanno sottolineato l’Assessore Nervino e il presidente della Commissione Servizi Sociali Giuseppe Antigiovanni – L’emozione maggiore è stata nel vedere il risultato finale dei laboratori mostrati dai bambini in una piccola mostra e molto toccante è stato il momento dove si è letta la poesia di un bambino, Marco Zhovtanezkij, che immaginava di tornare a giocare in un prato pieno di fiori, dove la rugiada rimanesse trasparente invece di tingersi di rosso”.
La rappresentante dell’associazione Insieme Immigrati in Italia Maria Grossi: “Lo scoppio della guerra in Ucraina mi ha colpito e coinvolto profondamente. Con l’associazione che rappresento abbiamo cercato di fare del nostro meglio, anche se non è mai facile riuscire a farsi vicini, con delicatezza e rispetto, alle molteplici tragedie personali come alle naturali difficoltà e diffidenze di chi si trova involontariamente catapultato in paesi stranieri. Ringrazio tutte le persone che ci hanno aiutato”.
Bella e commossa la partecipazione della comunità ucraina presente in questi giorni a Formia, che ha preso parte commossa all’inno, suonato e cantato dai bambini, ed ha condiviso il tradizionale “pane dell’accoglienza” poggiato su un telo ricamato rosso che simboleggia l’amore e nero che invece rappresenta la tristezza, avvolto con un fiocco azzurro (cielo limpido) e giallo ( campo di grano). Successivamente un momento festoso presso l’Happy Bar ha concluso la giornata.